L’associazione industriale europea Business Europe ha sollevatola questione dei rallentamenti burocratici all’interno dell’Unione Europea, identificandoli come un ostacolo significativo agli investimenti. In risposta a questa problematica, l’associazione ha formulato proposte per affrontare la questione nella prossima legislatura.
Fredrik Persson, presidente di Business Europe, ha sottolineato che le procedure di autorizzazione industriale complesse e prolungate costituiscono un ostacolo alle trasformazioni verso pratiche più sostenibili e digitali per le aziende, minacciando la competitività complessiva dell’Unione Europea.
Secondo uno studio condotto su 240 imprese, l’83% ritiene che la complessità e la durata nel processo di ottenimento delle autorizzazioni siano un ostacolo agli investimenti. Business Europe evidenzia diversi fattori critici, tra cui i tempi di risposta delle autorità pubbliche, la complessità della legislazione nazionale e comunitaria, e la mancanza di coordinamento tra diverse autorità coinvolte. In media, l’ottenimento di un permesso richiede tra uno e sei anni.
L’associazione imprenditoriale europea propone una serie di misure, tra cui una riduzione dei tempi di permesso, penalità per i ritardi amministrativi, e la protezione giuridica dei funzionari. Business Europe auspica che queste raccomandazioni guidino l’agenda politica dell’Unione Europea dopo l’elezione della nuova legislatura (2024-2029).